domingo, 11 de março de 2012

Maria, Stella del Mattino

La nostra vita a volte assomiglia a una notte piena di avversità e amarezze, che attende la luce dell'Eternità. Fra le onde e le tempeste, è in Maria Santissima che dobbiamo sempre confidare.
Fahima Spielmann
Le città moderne, illuminate da ogni tipo di luci, non ci permettono più di contemplare quello spettacolo naturale di somma semplicità ma pieno di grandezza che è il cielo stellato.



Specie in quelle notti in cui la Luna emette una dolce luce argentata, insufficiente ad eclissare la luce dei più lontani corpi celesti, le stelle evocano un che di sublime. Esse sembrano superare il mondo concreto e visibile, servendo da congiunzione tra la sfera materiale e quella soprannaturale. Per questo il salmista ha cantato: "I cieli proclamano la gloria di Dio e il firmamento l'opera delle sue mani" (Sl 18, 2). Correnti scientifiche moderne affermano che l'ordine dell'universo di Dio, tutto esiste in totale perfezione, fin dall'eternità, in funzione del suo fine e della sua causa. Vedendo, allora, la speciale prodigalità del Creatore nell'arricchire il firmamento con così generosa bellezza e magnificenza, potremmo chiederci: che cosa rappresentano questi astri?
Addentrandoci in questo simbolismo, pensiamo alla notte di un navigante in alto mare. Le ore passano e, allo stesso tempo, la lancetta dell'orologio sembra non muoversi. Il canto delle onde, poetico durante il giorno, si trasforma in un rumore spaventoso. Il cielo si riveste di un nero manto che avvolge la nave nell'incertezza. In queste circostanze, nulla può incoraggiare di più il marinaio della Stella del Mattino, l'astro annunciatore è opera del caso ma, nella mente dell'aurora, segno del giorno che sta per arrivare, che dissipa le infide tenebre.
La nostra vita assomiglia a una grande notte, piena di spine e amarezze, che attende la luce dell'eternità. In mezzo alle onde e alle tempeste, è a Maria, la Stella del Mattino, a cui dobbiamo affidarci. Con la sola sua presenza fa sbocciare nei cuori dei giusti un'imponderabile fiducia. Dinanzi a Lei gli angeli si riempiono di gaudio, mentre il demonio e i suoi seguaci, sempre pronti a ordire trappole per perdere le anime, si spaventano e fuggono per i canali dell'inferno...
Sempre disposta a soccorrere i naufraghi durante la notte, la Vergine Santissima è il faro che ci guida verso la grande aurora del giorno perenne e senza dolore, la stella che, immune alle procelle del peccato, non smette mai di rifulgere. Con l'Incarnazione del Verbo, Ella ha fatto nascere tra noi il Sole di Giustizia. Tuttavia, il Padre ha voluto che, a precedere l'unica e vera Luce, sorgesse prima nel mondo un altro chiarore: la Madre di Dio. Come la Stella del Mattino, Maria segnala la fine delle tenebre del peccato e preannuncia l'era della grazia. La sua luce soave, filtrata e attraente, prepara gradualmente la vista degli uomini al fulgore dell'Astro Re.
Dato che lo stesso Cristo L'ha eletta come Madre e L'ha amata sopra ogni altra creatura, cresciamo sempre più in devozione a Lei. ChiediamoLe di guidarci sempre e indicarci il cammino per il Cielo, soprattutto quando ci troviamo nelle più minacciose burrasche.
(Rivista Araldi del Vangelo, Febbraio/2012, n. 106, p. 50 - 51)

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