sábado, 22 de abril de 2017

Condizioni perché la preghiera sia infallibile



Afferma un celebre commentatore di San Tommaso che “la preghiera, rivestita delle debite condizioni, ottiene infallibilmente quello che si chiede, in virtù delle promesse fatte da Dio”[1].
Ora, quali sono queste “debite condizioni”?
Tommaso d’Aquino[2] ne evidenzia quattro: che la persona chieda per se stessa, cose necessarie alla salvezza dell’anima, con devozione e perseveranza. Soffermiamoci per un momento nell’analisi della seconda condizione. Se un bambino chiede a un buon padre qualcosa che può pregiudicare la sua salute, compromettere il suo futuro o mettere in pericolo la sua vita, sicuramente non sarà esaudito. Allo stesso modo agisce Dio con noi. Egli ascolta sempre le nostre preghiere, sì, ma avendo presente il nostro bene supremo: la salvezza eterna.


[1] ROYO MARÍN, OP, Antonio. Teología moral para seglares. Moral fundamental y especial. Madrid: BAC, 2007, vol.I, p. 342.
[2] S. Th. II-II, q. 83, a. 15, ad. 2.